Braciole alla livornese

Caratteristiche

Ricetta tipica Toscana appartenente alla tradizione contadina. Un piatto a base di carne e all’insegna del “riuso” intelligente degli ingredienti che lo compongo, non essendoci a quel tempo molta abbondanza di cibo.

storia

L’osteria Bonanni nasce nel 1920 come alimentari, nella piccola frazione di Turbone, a Montelupo Fiorentino (FI). Una tradizione che si tramanda di padre in figlio da ben quattro generazioni. Le uniche cose a rimanere invariate sono le ricette, il gusto e tanta passione che fanno rivivere il fascino dei tempi passati. Ed è proprio da qui, che nasce la linea Nonna Argia.

preparazione

Per preparare la braciola alla livornese utilizziamo carne di manzo scelto. Tagliamo finemente le braciole di vitello, togliamo il grasso intorno e "battiamo" le fette di carne, cosicché durante la cottura non si ritirino ma rimangano distese. Sbattiamo le uova (1 uovo ogni 2 braciole), prendiamo una teglia e la mettiamo sul fuoco con olio extravergine d’oliva. Dopo aver grattato il pane prendiamo le braciole con l’uovo e le mettiamo nel pan grattato. Iniziamo a friggere le braciole nella teglia, facendole rosolare per entrambi i lati. Prepariamo a parte un battuto d’aglio e prezzemolo. Nella teglia con le braciole aggiungiamo acqua, il battuto di prezzemolo, aglio e concentrato di pomodoro, coprendo le braciole. Facciamo cuocere il tutto a fuoco lento per circa 30 minuti.